Pietro Crisafulli, padre di Domenico, morto in un incidente stradale, chiede di cambiare senso di marcia tra via Del Bosco e via De Logu per evitare altre tragedie. I dettagli.
CATANIA – Più sicurezza e maggiori controlli nell’incrocio tra via Del Bosco e via De Logu.
Questa è la richiesta degli abitanti e dei commercianti di Barriera e Canalicchio nel corso della seduta itinerante organizzata dalla commissione consiliare alla Viabilità. “Abbiamo raccolto la segnalazione del collega Balsamo – afferma il presidente della commissione Giuseppe Castiglione -. In questa zona gli incidenti si verificano con una preoccupante puntualità: un attimo di disattenzione, la precedenza non data, una manovra sbagliata e si verifica il tamponamento. Occorre un piano di lavoro dettagliato con interventi a breve, medio e lungo periodo. Nell’immediato – prosegue Castiglione – valutiamo la possibilità di cambiare il senso di marcia in via De Logu che da via del Bosco porterà fino in via Leucatia”.
Nell’incrocio, a pochi passi da via Due Obelischi, c’è la lapide, un mazzo di fuori e tante foto che ricordano il luogo in cui morì Domenico Crisafulli. “Bisogna agire il prima possibile altrimenti c’è il rischio che molte persone piangeranno la morte del proprio caro – sottolinea il consigliere Carmelo Sofia – nell’incrocio tra via De Logu e via Del Bosco le auto parcheggiate non consentono una perfetta visuale della strada e la presenza dello specchio parabolico non serve assolutamente a nulla. Se a questo ci aggiungiamo anche le strisce pedonali semicancellate, la scarsa illuminazione e il mancato rispetto del limite di velocità ecco che il quadro della situazione diventa completo”.
“Tutti i progetti, i controlli, le proposte e le idee non saranno mai sufficienti – fa eco Giuseppe Catalano, componente della commissione consiliare alla Viabilità – se alla base della questione manca il senso di responsabilità di tutti coloro che si mettono alla guida. Qui troppo spesso si transita senza rispettare nessun tipo di regola ed i tamponamenti sono all’ordine del giorno”.
Da qui l’intenzione di convocare un tavolo tecnico, a cui invitare esperti e assessori al ramo, per rivedere un piano del traffico che, tra Barriera e Canalicchio, presenta molte lacune. “I nodi sono tanti e non riguardano solo la zona tra via De Logu e via Del Bosco – dichiara Vincenzo Parisi, presidente della commissione al Bilancio – stesse discussioni possono essere fatte su via Passo Gravina, via Leucatia, via Manzella e via San Giacomo. Punti dove si trovano scuole, piazze, parrocchie e cliniche con un viavai di persone continuo che però rischiano di essere investite dal pirata della strada. Ecco perché vogliamo valutare la possibilità di far istallare nei punti meno sicuri passaggi pedonali rialzati”.
Intanto, il padre di Mimmo, Pietro Crisafulli, chiede ancora giustizia: “La mia richiesta del cambio di senso di marcia è stata accolta e condivisa. Non nego la mia disperazione, ho pianto davanti a tutta la commissione. Anche se mio figlio non tornerà più, voglio evitare che ci siano altri Mimmo morti”.
“Tutti si sono accorti del grande pericolo che c’è li – conclude Pietro Crisafulli -. L’uscita da via de Logu è illegale, si è costretti a rientrare (tipo senso vietato)”.
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