La Procura ha aperto un’inchiesta a seguito della morte di Candida Giammona e del figlio Leon durante il parto: segue il caso l’Avvocato Giuseppe Incardona. I dettagli.
Una complicazione durante il parto, fatale per mamma e figlio, ore di attesa, che diventano angoscia per i familiari che dalla clinica aspettavano di vedere uscire mamma e neonato, invece, hanno visto entrare un’ambulanza che ha portato la donna di corsa all’ospedale Buccheri la Ferla, dove però non c’è stato nulla da fare. Sono morti così Candida Giammona, 39 anni, e il piccolo Lion che stava per nascere. Sotto choc la famiglia denuncia. Dall’ultimo messaggio inviato dalla donna al marito, venerdì 29, in cui comunicava che sarebbe stata sottoposta a cesareo sono passate diverse ore di silenzio assoluto, durante le quali i dottori non ci hanno detto nulla su cosa stesse accadendo. La direzione sanitaria della clinica Candela che si trova nel cuore di Palermo, parla di un evento imprevisto e imprevedibile, assicurando che tutto il possibile è stato fatto per salvare la vita della paziente e del neonato. Parole però inaccettabili per la famiglia che sulla tragedia ha chiesto che venga fatta luce, presentando due denunce affidandosi ad un legale. Siamo sbalorditi da queste dichiarazioni, dice l’avvocato Giuseppe Incardona. Non possono esserci nel 2021 eventi che la medicina non sia in grado di prevedere e gestire. Nelle prossime ore verrà eseguita l’autopsia. La procura di Palermo ha sequestrato le cartelle cliniche e ha aperto un’inchiesta.
(FONTE)