Un dirigente medico mette in discussione la capacità genitoriale di due coniugi, il Tribunale archivia il caso ma il medico ci riprova: lo Studio Legale Incardona segue il caso della famiglia Montera. I dettagli.
Trattasi di una vera carovana quella che da giorni scalpita a Palermo. Molti gli schierati al fianco della famiglia Montera, emigrata dalla Calabria in Sicilia per meglio assistere la propria prole grazie alla professionalita’ ed alla competenza di medici ed infermieri operanti presso l’ unita’ operativa di anestesia e rianimazione del Di Cristina di Palermo. La vertenza e’ quella relativa ad una relazione a firma di un dirigente medico nella quale viene messa in discussione la capacita’ genitoriale dei coniugi Montera nell’ assistere la propria principessa, cosi’ viene chiamata in famiglia la piccola Giulia. La beffa che ha fatto riscaldare gli animi del comitato “ Giulia a Casa “ e che cio’ che sta’ accadendo in queste ore e’ gia’ successo circa cinque mesi fa, ed il tribunale minorile di Palermo si espresse con un non luogo a procedere archiviando il caso. Oggi ci risiamo e la firma e’ sempre della stessa persona, sembra quasi un’ atto di rivincita . Ma chi solidarizza con i Montera? Sono uomini e donne comuni, esponenti politici dei piu’ svariati colori , da destra a sinistra passando per il centro, professionisti di ogni ordine e grado, esponenti del mondo dello spettacolo ed intere associazioni presenti sul territorio. Sono questi i Palermitani, e non solo, che oggi solidarizzano a sostegno dei Montera dicendosi pronti a giurare sulla qualita’ genitoriale degli stessi che da anni si occupano della piccola Giulia. Del dramma che si vive all’ indomani della nascita di Giulia avvenuta nel 2010 , trattasi di mala sanita’, papa’ Gabriele e mamma Maria ne hanno fatto una missione di vita. Stavolta sono in tanti pero’ a non condividere metodologie, fatti ed atti posti in essere. Tra le centinaia di persone che scendono in campo a favore dei Montera in questa battaglia per la verita’ al grido di “ Giulia a casa “ troviamo ad esempio volti noti al panorama Palermitano quali ad esempio Silvio Moncada , presidente della 4° circoscrizione di Palermo, zona dove i Montera sono domiciliati, il consigliere comunale di Palermo Giulio Cusumano , personaggio assai vicino al sindaco Orlando, la scrittrice Lucia Vincenti, l’ editore radio televisivo Giuseppe Speciale, la psicologa e psicoterapeuta Claudia Tripi, il consigliere regionale dell’ ordine degli assistenti sociali Giacomo Sanzica, Andrea Campana, l’ attrice Palermitana Giovanna Macaluso, il cantautore Gianni Tantillo, la presentatrice e showgirl Alba Parrino, e tanti ma tanti cittadini palermitani. Ma al fianco della famiglia Montera e quindi a sostegno di papa’ Gabriele, gia’ presidente nazionale di unalottaxlavita onlus , troviamo importanti sigle associative quali ad esempio l’ associazione Crisalide, l’ associazione Bella Epoque, l’ associazione di assistenza e protezione civile Palermo 4, l’ associazione Trinacria Bedda, l’ associazione La Coppola , l’ associazione Sicilia Risvegli, l’ associazione Scruscio . Una carovana di solidarieta’ , dicevamo, di oltre mille persone che frequentano i Montera quasi a cadenza settimanale ormai da piu’ di tre anni e che si dicono pronti a giurare sulla perfetta assistenza e sulla quasi “ svizzera “ scrupolosita’ ed attenzione . Bocca cucita da parte dell’ ospedale ma anche da parte della famiglia sul caso se non solo poche parole rilasciate dall’ avvocato Giuseppe Incardona che ha parlato anche a nome dell’ avvocato Giuseppina Cicero, entrambi legali di fiducia dei Montera in questo procedimento : “ Capite bene che ci sono indagini in corso e nel rispetto del lavoro dei giudici e del consiglio giudicante siamo in una posizione di fiduciosa attesa . Gli atti depositati, quindi memorie difensive e testimonianze, dimostrano l’ infondatezza dell’ accusa. Si viaggia sul sentito dire, sul mi pare e sul probabilmente, capite bene che per accusare qualcuno ci vogliono prove specie se come in questo caso stiamo parlando di un personaggio pubblico qual’ e’ il mio assistito. La famiglia soffre ed insieme a lei tanti cittadini che in queste or solidarizzano con mamma Maria e papa’ Gabrile . Fiduciosi nel giustizia speriamo che presto venga chiusa questa triste pagina e la piccola Giulia Montera possa tornare a casa. I Montera si sono dichiarati disponibili a collaborare affinche’ nel piu’ breve tempo possibile la verita’ possa trionfare. “
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